Dal 21 Febbraio siamo stati travolti dagli eventi.Sembravano così lontane la Cina e le notizie di questo virus, che da lì giungevano a noi che le ascoltavamo pigri e svogliati, mentre venivano trasmesse dai tiggi nostrani durante i nostri pranzi e le nostre cene.Invece settimana dopo settimana la minaccia si è fatta reale. I primi Comuni zone rosse in Lombardia, poi la chiusura delle scuole, poi i divieti di uscire e la consapevolezza della gravità e della pericolosità di questa infezione per il nostro paese, ahinoi, ancora oggi non ben comprese da tutti.Sgomento e paura sono spesso i sentimenti predominanti tra noi adulti.Mai prima di oggi siamo stati costretti a stare rinchiusi nelle nostre case. Quelle case che paradossalmente il terremoto del 2012 ci aveva tolte e che faticosamente ci siamo voluti riprendere.Ci avete mai pensato ? Quando avremmo voluto rimanere nelle nostre case ci veniva impedito dal mostro del terremoto, mentre oggi che dovremmo rimanerci per vincere questa sfida , sembra che facciamo di tutto per starne fuori.Stiamo tutti imparando, nostro malgrado, un nuovo stile di vita, le famiglie e la scuola dopo un primo inevitabile smarrimento stanno reagendo !I nostri bimbi e ragazzi stanno apprendendo i vantaggi della tecnologia e della didattica a distanza.Gli insegnanti e la scuola stanno rispondendo a questa nuova situazione mettendo in campo metodologie nuove e spesso inesplorate.A noi genitori è richiesto un impegno nuovo, aiutarli a gestirsi in questo nuovo modello scolastico. Una grande responsabilità, sopratutto per coloro che erano abituati a delegare tutto alla scuola.Stiamo imparando anche una gestione del tempo familiare diversa. Riusciamo a essere più vicini ai nostri figli, ad avere più tempo per loro ( e per noi !).È questo il momento di continuare a reagire ! È il momento di reagire rispettando le indicazioni sanitarie stando a casa.È questo il momento di non arrendersi e non farsi prendere dallo scoramento.È questo il momento di stare uniti, insieme , in maniera diversa, più virtuale ma non per questo meno affettiva.È il momento di stringerci in un grande, collettivo abbraccio virtuale e mettere in campo iniziative di affetto e condivisione per sentirci tutti membri della nostra meravigliosa comunità.
Valentina
