Preghiamo insieme nella 4 domenica di quaresima

Domeniche

In questo articolo trovate:

Restiamo uniti nella preghiera, insieme….

Per i più piccoli:

Scarica il vangelo a fumetti da leggere e colorare!!

Il commento del vescovo Erio al vangelo Gv 9,1-42

La paura del buio in certa misura colpisce tutti. L’oscurità è da sempre simbolo del male della morte del nulla.

Il buio risveglia timori profondi e svela che siamo fatti per la luce. Spesso la fede è accostata alla luce.

Il vangelo del cieco nato è percorso dal simbolo della luce, il cieco comincia a vedere e questa vista riguarda non solo gli occhi del corpo ma anche la luce interiore.

Senza la fede in Gesù, Signore della vita, perdiamo i punti di riferimento  e domina l’ombra.

Questo non cancella tutti i problemi, i dubbi e le sofferenze, no: la fede non è luce piena, quella sarà condizione del paradiso.

Finchè siamo in cammino nella vita terrena, invece, c’è consegnata come la luce di una candela, che non fa vedere tutto ma solo l’essenziale.

Consente comunque di individuare una porta di ingresso, perché la nostra esistenza è voluta e amata da Dio, di vedere che non siamo soli, perché c’è il Signore e ci sono tante altre persone; di scorgere alcune finestre perché la nostra esistenza non termina con la morte ma si proietta verso l’eternità.

Questa pur piccola candela evita la disperazione di fronte alle sofferenze e ai drammi.

La fiammella della fede non rimane però accesa automaticamente, va alimentata, altrimenti a poco a poco si spegne.

Lo stoppino su cui brucia è la preghiera che ci mantiene in contatto con la luce piena, il Signore.

La cera di cui si nutre è l’amore senza il quale la fede diventerebbe astratta e senza sostanza.

Che Gesù luce del mondo accompagni i passi non sempre facili del nostro cammino terreno, e apra anche i nostri occhi perché possiamo riconoscerlo sempre più come Signore della vita.

Don Erio Vescovo